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Nel cuore di Brera, si apre un giardino nascosto.
In occasione della Milano Design Week 2025, lo storico cortile di via Brera 4 ha accolto Al Bustan, installazione immersiva firmata Jwana Hamdan.
Un omaggio alla bellezza senza tempo dei giardini arabi, reinterpretati attraverso il linguaggio essenziale del design contemporaneo. Nella cultura araba, il bustan è un giardino protetto: un luogo d’ombra, silenzio e contemplazione, dove natura e architettura si intrecciano con armonia.
AL BUSTAN | Milano Design Week 2025
Tra sovrapposizioni di colore e contrasti delicati, Al Bustan si è costruito come un paesaggio tessile ispirato alla natura. Protagonista il verde Olive, nelle sue molteplici varianti Solid, Check, Palm e Stripes, si è in dialogo con Fairouz, il motivo floreale creato in collaborazione con l’artista californiana Tricia Paoluccio.
Un paesaggio fatto di materia, dove ogni trama è un ricordo e il colore è un racconto
Al centro dell’allestimento, il Majlis su struttura porta con sé l’heritage della cultura araba, esprimendo ospitalità e contemplazione. A incorniciare la scena, la lanterna Noora e i tavolini Amar e Shams.
Tra le novità di prodotto, la poltroncina Maitha svelata in una configurazione inedita, con braccioli in acciaio e inserti in iroko. Durante la Milano Design Week 2025, Jwana Hamdan ha presentato anche la nuova poltrona Aliya, firmata anch’essa da Lorenza Bozzoli: evoluzione dell’omonima sedia dining, espande la gamma con le sue forme generose e una presenza gentile.
Tra geometrie leggere e tessuti dai colori vibranti, Al Bustan è un invito a rallentare, fuggire dalla frenesia della città e rifugiarsi dove il silenzio racconta più di qualsiasi parola.